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Giusy Zaccagnini

Docente di canto

Cresce in una famiglia in cui la musica è di casa e a 6 anni inizia a studiare pianoforte. Sulle orme del fratello maggiore si avvicina ai classici del rock. Crescendo, il suo gusto musicale inizia a definirsi con i dischi di Suzanne Vega, Joni Mitchell, Tori Amos, Ben Harper, Jeff Buckley, Nathalie Merchant.
Trasferitasi a Roma all’età di 18 anni sceglie il teatro. A 24 anni si diploma in Scienze dello Spettacolo con una tesi sulle lezioni francesi del regista polacco Jerzy Grotowski; e di seguito ottiene la laurea specialistica con una tesi sulla drammaturga inglese Sarah Kane. In questo periodo è attrice della compagnia di ricerca Teatro Internato e partecipa a molti laboratori e seminari teatrali tenuti da diversi esponenti del teatro italiano e internazionale. Tuttavia i desideri tornano a rivolgersi alla sua grande passione dà vita al suo primo progetto musicale, i Gretadieu e per chiarirsi le idee si prende un anno di riflessione e parte per l’Irlanda, dove studia inglese e canta per le strade del centro di Dublino.

Nel 2007 rientra in Italia e torna ad esibirsi con i Gretadieu con i quali scrive le sue prime canzoni e partecipa, vincendo, le selezioni regionali di Arezzo Wave, incidendo l’album Secret Trip.
Subito dopo intensifica lo studio della tecnica vocale ed è ammessa al corso triennale di canto jazz al Conservatorio di Frosinone.
Studia l’armonia, approfondisce lo scat e l’improvvisazione, riprende a studiare il pianoforte e tra un solo di Chet Baker e le scale modali, si ritaglia uno spazio per se’ ed inizia a scrivere le sue prime canzoni in italiano.
Alla fine del secondo anno di Conservatorio si trasferisce a Lisbona e studia con la cantante portoghese Maria Joao. Il confronto con questa eccellenza della musica internazionale sarà uno stimolo e una guida per definire il suo percorso di artista e di cantautrice. A Lisbona continua a comporre e si esibisce nei locali della città e tornata in Italia si laurea in Conservatorio proprio con una tesi sulla tecnica improvvisativa della cantante portoghese. La strada ormai è intrapresa, continua a scrivere canzoni e arriva il tempo del suo primo disco da solista “Scusate se non mi sento all’altezza dell’idea che ho di me”.