Pianista, cantante, compositrice e arrangiatrice, Silvia Manco intraprende lo studio del pianoforte all’età di sei anni, studia al Conservatorio di Lecce e dopo le prime esperienze musicali accanto al padre, musicista di piano bar, si trasferisce a Roma dove studia presso l’Università della Musica e viene a contatto con l’ambiente artistico della capitale. Partecipa ai seminari di SienaJazz del ’98 e nella stagione teatrale 1999-2000 è la pianista in scena nella commedia musicale “Due ore sole ti vorrei” prodotta dal Teatro Sistina di Roma per la regia di Pietro Garinei, con le musiche di Gianni Ferrio; lo spettacolo, per il quale compone il brano “Chi è di scena”, riscuote molto successo in una lunga tournée italiana. Collabora con importanti musicisti tra i quali Roberto Gatto, Renzo Arbore, Dario Deidda, Fabio Zeppetella e Lino Patruno in ambito jazz, ma anche con Massimo Ranieri e Arisa, e in ambito teatrale con Giorgio Albertazzi. Nel 2002 nasce il trio che porta il suo nome, vincitore dell’edizione 2006 del premio “Porsche Jazz”. Nel 2010 esce il secondo album “Afternoon songs”, prodotto da Roberto Gatto, che vede al centro del progetto le sue composizioni originali e gli arrangiamenti creati appositamente per una formazione estesa della quale fanno parte, oltre allo stesso Roberto Gatto, musicisti del calibro di Fabio Zeppetella, Dario Deidda, Daniele Tittarelli e Giovanni Falzone. Di questo e d’altro parliamo oggi, con particolare riferimento al suo recente lavoro dedicato a Blossom Dearie, la più europea delle pianiste-vocalist americane.