Nato a Roma nel 1982, dopo prime esperienze giovanili legate al mondo dell’hip-hop come Dj e beat maker, intraprende lo studio del basso elettrico presso l’Università della Musica di Roma e prosegue presso il Centro Ottava dove studia fino al 2011. Nel 2017 si diploma in basso elettrico jazz presso il conservatorio “Santa Cecilia” con una tesi di ricerca intorno all’estetica della performance nel processo musicale improvvisativo.
Durante il percorso di formazione, approfondisce la tecnica strumentale con Maurizio Rolli e le tecniche di improvvisazione con Paolo Damiani e Daniele Roccato. Partecipa a masterclass, workshop e classi di ensemble strumentale con artisti internazionali come: Dario Deidda, Ameen Saleem, Attilio Zanchi, Bruno Tommaso, Ares Tavolazzi, Reuben Rogers, Gregory Hutchinson, Mark Turner, Joe Sanders, Peter Bernstein, Bruno Chevillon, Dominique Pifarely, Michele Rabbia, Ramberto Ciammarughi.
Nel corso di questi anni, collabora in diversi progetti artistici che includono spettacoli di arte mista: musica e teatro, musica e fotografia, musica e live painting, musica e danza. Nel 2013 collabora con Paolo Damiani all’edizione del manuale di composizione e improvvisazione “Intuizioni Jazz” (Volonté & co. – 2013). Nel settembre 2015 diventa coordinatore dell’ensemble “Orchestra Aperta” (formazione permanente focalizzata sulla musica sperimentale e sull’improvvisazione estemporanea, diretta da Paolo Damiani al conservatorio di Roma fino al 2018). Nel 2016 cofonda l’ensemble QRO (Quick Response Orchestra) la cui marca sonora ha origine nel linguaggio dell’improvvisazione libera, con utilizzo di metodi di scrittura musicale sperimentale affini alla musica contemporanea.
Nel 2018 prosegue gli studi con un master in Arte del Suono a Barcellona, specializzandosi in psicoacustica e musica sperimentale con Josè Manuel Berenguer, architettura acustica con Francesc Daumal, implicazioni sociali e politiche dell’arte del suono con Maria Carmen Pardo Salgado, composizione e orchestrazione sperimentale con Pedro Alcalde, spazializzazione del suono e sound design con Carlos Gómez Caballero. Nel corso di questa esperienza progetta e sperimenta con successo il metodo “Cluster” per la performance musicale improvvisativa di gruppo con l’aiuto del gruppo studentesco di improvvisatori sonori (OSNI).
Attualmente è impegnato in una ricerca accademica intorno a tecniche investigative di paesaggio sonoro e tematiche inerenti ecologia sonora ed ecosofia. Continua a collaborare stabilmente al festival italo-francese di jazz e musiche improvvisate “Una Striscia di Terra Feconda” e come assistente di produzione nelle direzioni artistiche di Paolo Damiani. Collabora con il gruppo di ricerca teatrale Ygramul di Vania Castelfranchi in veste di musicista improvvisatore di scena. Nella figura di “artista sonoro”, che riunisce caratteristiche trasversali ed eclettiche nell’ambito del suono – di cui la musica fa parte – , si occupa di sperimentazione nell’ambito del noise, della musica incidentale, del soundscaping e dell’improvvisazione radicale non idiomatica attraverso seminari, workshop, performance ed eventi a vario titolo tra l’Italia e la Spagna.